Sottrarre la vitalità al rancore
“Villaggio ai margini del campo”.
In un certo qual modo la mia pittura, il dipingere, vuol essere una riconquista del tempo vita come tempo costruttivo gioioso. Intendo esprimere vitalità liberandola dalla mestizia, dalla depressione, dal rancore, dalla rabbia, dalla polemica, dsll’ironia.
Non è pensiero positivo artificioso e fittizio. In quello non credo troppo. Non è fingere. È vivere il processo da dentro, utilizzando il potere del corpo e del cuore.
Noi stiamo scoprendo il potere che abbiamo di dare intensità e qualità alla nostra vita senza aspettare che siano gli eventi fortunati e felici a fare il lavoro. E’ un modo per sorridere alla vita prima che essa sorrida a noi. Magari è un modo per farle la corte.
Dipingere è allora anche una metafora. Possiamo colorare, architettare, scolpire, tracciare il tempo vita, giocando con quel che c’è, con quel che accade. Provocando nuvole da cui trarre spunti per scenari e opere.
Categorie: Eugenio Guarini