Categoria : Eugenio Guarini
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Natura la saggezza del linguaggio l’ha voluta femmina. Natura è da dove si nasce, si viene alla luce. Natura è il venire alla luce stesso, forse, se si dà retta al greco (PHYSIS).
A me piace pensare alla Natura non come a cosa che si potrebbe circoscrivere con delle buone definizioni. Qualcosa di cui si può sperare d’impadronirsi con la conoscenza. Ma come quell’atto sempre attuale del venire alla luce delle cose, e di me stesso, da una sorgente che mi sfugge e per un senso di cui non so. Insomma, Natura è questo venire alla luce di ogni cosa avvolto da un non quieto senso di mistero. Che si fa domanda, dunque: da dove vengo, dove vado, chi sono?
E poiché a nessuna di queste domande Natura offre risposta preconfezionata, lo prendo come un invito a assumermi io la responsabilità di osare ipotesi e congetture, avventurarmi incontro a ciò che accade e che io stesso metto in moto. Ne rispondo a me stesso, alla voce che ho dentro e che non resta zitta alle mie scorribande. Ne rispondendo agli altri e al mondo. E alla Natura stessa perché con le mie scorribande nell’oceano del possibile mi propongo canale al venire alla luce di altre cose, cioè mi faccio io stesso Natura.
E, visto questo stretto legame che immagino tra me e Natura, so che in fondo si decide in me cosa Natura sia di fatto. Se da Natura io nasco, ora Essa è da me che nasce.
il quadro: “Natura”, cm 80×160
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