la felicità dell’arte
Naturalmente, sognava di diventare ricco e famoso, il mio amico artista. Avere tutti i mezzi che si può sognare di avere per mettere in atto tutti i progetti, o anche solo testare tutte le idee che ti conquistano e ti accendono il cuore. Era anche questo nel sogno che si portava dietro da anni o, piuttosto, nel sogno che lo sosteneva e lo portava avanti da anni.
Ma prima di tutto questo, assolutamente più importante – e non solo per giudizio di testa, ma per esigenza ineludibile delle viscere – c’era la passione per quella gioia intensa, esuberante, travolgente e serena nello stesso tempo, che si prova quando si esplorano i sentieri dell’arte, le vie della creazione artistica, i percorsi sorgivi della poesia. Quando si aprono davanti ai tuoi passi le geografie straordinarie della fantasia, della musica, della danza, del colore. La magia di una realtà nascosta tra le pieghe del mondo e che, all’improvviso, si squaderna davanti e diventa il tuo mondo, l’incanto che rapisce il tuo cuore.
Era questo il vero Paradiso dell’artista e questo lui lo aveva già a portata di mano, prima ancora di diventare ricco e famoso. Era questo a dargli quella felicità che cura tutti i dolori del mondo.
Nella foto: “Papaveri e margherite”, cm 80×80
INFO. A Pasqua e Pasquetta sarò, con i miei quadri, al Castello di Moncrivello dalle dieci alle diciotto.
Categorie: Eugenio Guarini