Come papaveri, all’improvviso…
E le idee creative irrompono all’improvviso, parto di un chimismo complesso, che amo pensare ecologico. Ed è il momento in cui si aprono le porte a un flusso d’energia che spinge a gesti innovativi. L’orizzonte appare nuovamente aperto. E avverti di nuovo la giovinezza del cuore. L’audacia dell’avventura.
E il quadro, uscito rapido dalle tue mani, lascia una traccia che resterà nel tempo. Come un’annotazione veloce nel diario.
Abbiamo fame di colore e di gesti rapidi, espressivi, che raggiungano il cuore delle cose. Che inchiodino il senso del viaggio nel fondale imperturbabile dello sguardo interiore, mentre tutto fluisce rapido. Siamo destinati tutti a diventare navigatori in una società liquida. Saranno i nostri diari di bordo a testimoniare un’esistenza troppo veloce.
Categorie: Eugenio Guarini