ipotesi per una pittura gioiosa
Sto dipingendo molto in questi giorni. È una bella cosa anche perché fuori non fa che nuvolo e pioggia. Almeno i miei paesaggi sono colorati, pieni di sole. Forse è un gioco, come quando da bambino prendevo una scatola da imballaggio, vi entravo dentro e dicevo: questa era la mia astronave… E via! Ora sto dicendo: facciamo che era una bella giornata e io camminavo tra le colline, o in riva al mare… Però c’è anche un’altra ragione. Mi hanno invitato ad esporre a Castelbrando in provincia di Treviso. È un posto da favola, a stare alle foto che si trovano in rete. Ci andrò all’inizio di maggio, proprio i primi giorni. Ho in mente di portare 30, 40 pezzi. I miei soldatini colorati! Ci sto lavorando di gusto. Andrò in camper e mi fermerò qualche giorno. Diversi amici da incontrare e il territorio da conoscere un po’. Sto facendo molti paesaggi, perché ora è il momento dei paesaggi. Uno lo sente dentro. Ho uno stile narrativo rapido, materico. Grandi spatolate e voluttuosi volumi di colore. Sto sviluppando un’ipotesi di pittura gioiosa. E forse questo sarà il titolo della mostra: Ipotesi di una pittura gioiosa! Mi piace.
Categorie: Eugenio Guarini