riflessioni sulla caponata
Ho fatto una caponata da sballo. Mangiandola ho sentito un gusto così intenso che si sono aperte le porte. Ecco i pensieri che sono entrati, in successione:
Se le cose, nell’essere mangiate, sentissero lo stesso piacere che proviamo nel mangiarle? Beh, dovrebbero farcelo sapere! Perché io provo sensi di colpa anche quando mangio solo un’insalata. D’altra parte, ho fame e sono buongustaio!
Se ci dicessero una cosa del genre, potremmo ipotizzare che il Dio vuole che diventiamo gustosi per gustarci a fondo quando ci mangerà! E questo non sarebbe una bestemmia. Immagino che i mistici abbiano pensato una cosa simile da sempre (E naufragar m’è dolce in questo mare…).
Però, alla resa dei conti, non mi convince tantissimo! E preferisco la sciare la faccenda in attesa di giudizio.
Col sole in fronte. Come nel quadro che allego.
Il quadro: Col sole in fronte (cm 100×100), monocromatico su tela.
Categorie: Eugenio Guarini