Ciao!

Ciao!


Diciamo che sono stato un po’ malato nelle settimane scorse. Dolore forte alla schiena per uno strappo (il tutto aggiunto alle primavere!). Ho riflettuto ovviamente e sono stato indotto a prendere dei propositi.
Di essere più cauto, ovviamente, nel calibrare gli sforzi (chissà fino a quando sarò fedele a questo proposito? Non si dice: passata la festa gabbato lo santo? E io sono fatto proprio in questo modo).
Ma anche questo: se qualche amico cadrà malato e sarà colpito dal dolore non gli dirò mai che “nulla capita a caso” e che “deve ascoltare la sua malattia perché gli sta mandando un messaggio”.


Per il resto, non vedo l’ora di riprendere a sgambettare nell’essere con un fiato rinnovato. Una volta ho pensato al mio progetto di vita come a quello dell’ ‘ontonauta’ – un navigatore dell’Essere. La mia barca è piccola, ma ho gli occhi grandi e una fame smisurata… e l’Oceano, sconfinato!


Il quadro allegato si intitola “Fierezza di essere”, è un acrilico su tela, monocromatico con Verde Hooker, cm 100 x 100.

Categorie: Eugenio Guarini