Desiderare la luna

La ragazza che rubò la luna” è il titolo del quadro. Smalto generoso su tela, cm 100 x 100


Desiderare la luna


Tra le cose per cui esprimo gratitudine c’è la facoltà di desiderare. Credo che faccia parte del cuore stesso del vivere. E con curiosità filosofica ho sempre cercato di indagare la natura del sano desiderare. Quello che mi riempie di meraviglia è la circostanza grazie alla quale il desiderare umano, per vocazione intima, è sempre una provocazione dei confini del possibile, una audace provocazione alle porte dell’impossibile. È ciò che a volte si descrive con l’espressione “desiderare la luna”.


Suppongo che l’energia che ci spinge avanti, singolarmente e collettivamente, comporti sempre in una determinata misura un “desiderare la luna”. E così, se una certa saggezza prosaica suggerisce di non farlo, io sono portato a incoraggiare in me e negli altri questa tentazione.


E il quadro di cui allego la foto (La ragazza che rubò la luna) è un omaggio a questo atteggiamento.

Categorie: Eugenio Guarini