Tomorrow
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Tomorrow è un quadro nato nella serie “Monocromatici”. L’ormai sperimentato “bruno di garanza” è il colore usato. La garanza o robbia è una pianta, dai cui tuberi si ricava questo colore, tradizionalmente usato dai tintori. Tomorrow è una parola molto intrigante. Potrebbe indicare un rimandare incessante oppure un appuntamento preciso. Come pure un avvenire sperato.
Lei non la conosco abbastanza bene. Eppure…
Potrebbe essere L.
Ci siamo visti una sera, in un locale del centro storico di Torino, anni fa. Era in viaggio per lavoro. Alloggiava in un hotel di fianco alla Stazione di Porta Nuova. Voleva conoscermi. E quella sera era stato così piacevole ed eccitante parlare insieme che me ne ero ritornato a casa con la sensazione – sai? – di essermene un po’ innamorato.
Mi era rimasta un po’ dentro e così, nei giorni successivi, avevo fatto un quadro ispirato a lei e a quella sera. Ma, successivamente, tutto aveva preso a dissolversi nell’aria e nel tempo.
Ci siamo rivisti fugacemente, dopo anni, da qualche parte nel cuneese, vicino a un torrente, con un manipolo di amici comuni. Poche parole. Emozionate, sì. Ma anche tanto guardinghe.
Poi avevo saputo che si era fidanzata. E che era felice.
Ho pensato spesso a lei. A questo fugace incontro che mi aveva toccato non so neanche dire bene perché. Ma è probabile che sentimenti (probabilmente, semplici emozioni) del genere non si possano attribuire a ragioni chiare e distinte.
Poi, col tempo, mi ero quasi dimenticato di lei. L’avevo consegnata ad una geografia lontana, come a un altro paese, dove non andavo a passeggiare.
Ed ecco, che qualche giorno fa, mi fa sapere via mail che durante queste Feste passerà per Torino e che mi chiamerà per scambiare due chiacchiere con me.
Mi sono sentito molto emozionato. Curiosamente, sto aspettando questa telefonata con una certa trepidazione.
Forse, domani?
Categorie: Eugenio Guarini