Buone Vacanze

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Buon Ferragosto!


Ceresole mi fa bene anche all’anima. Non solo sto recuperando l’energia fisica. Ritorna lo spirito d’avventura, la voglia di sognare, il gusto della creatività.


È un luogo dove ho cercato rifugio. Si rivela uno spazio esistenziale in cui ritrovare me stesso. Perfino, inventare un nuovo me stesso.


Sai quell’energia fresca, rinnovata, di rimettersi ad esplorare la vita, a incontrare sconosciuti, disegnare nuove avventure? Ecco il dono di Ceresole.


La vita mi premia della testardaggine con cui ho cercato la guarigione. Ribadisco che essere positivi è una scelta. L’alternativa è tragica.


E sento forte, dentro, il desiderio di qualcosa di speciale. Di intenso e appassionato.
Fuori del coro perché, dentro, rischi di addormentare l’anima.
Sotto la facciata, le persone che incontro amano la genuinità come l’amo io. Non solo nell’alimentazione, anche nel relazionarsi. Quando sentono il calore di sentimenti schietti entrano in risonanza.


Anche il linguaggio cambia.
Il linguaggio sembra cresciuto attorno al compito di dire le cose. Ma è una prospettiva unilaterale. Quando nasce il linguaggio per parlarsi non è di “cose” che si parla. Il linguaggio trova e inventa itinerari di avvicinamento e di condivisione in cui le “cose dette” possono non essere affatto delle “cose”.


Quando due amici – o due amanti – si parlano, stanno suonando musica, stanno danzando. È questo il linguaggio carico di emozione.


È il linguaggio che talvolta usiamo anche con noi stessi, o con la Vita. È dunque un linguaggio che fa, che mette in campo, che crea.
E di questo linguaggio che ho voglia.


Affido a questo linguaggio il compito di trasformare il “bisogno” in “sogno”. Di fare di “ciò che manca” una finestra per spiccare il volo.


Dio, che vacanza!

Categorie: Eugenio Guarini