La via della Bellezza

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Il quadro: Sugestioni del bosco, acrilico su tela, cm 100 x 100. Guara la pittura più recente qui, in Galleria.


La via della Bellezza


A mezzo giorno sono rientrato da Sarzana. Certo Marida è speciale. E la sensazione è di aver incontrato la vita che apre i suoi sentieri nel mondo.
C’è la Via della Bellezza.


Una delle tante, forse. Certo, affascinante.
Perché la vita provoca un’eccitazione, come una zolfatara.
Dopo, non puoi più dire di vivere, o di aver vissuto, senza quell’eccitazione.
Effervescenza, dicono loro.
Una vita con le bollicine, dico io.


È come essere perennemente ebbri. O qualcosa del genere.
Uno dice: per cento anni che si vive, facciamo di vivere davvero.
E le bollicine sono vita.


Finché rimane il ricordo della vita normale, la via dell’arte sembra una follia. Ma che bello ritrovarsi immersi in questa follia! E che libertà del cuore! Vieni sbalzato fuori dal tran tran e ti dimentichi delle bollette e di tutto quello che fa della tua vita una cosa organizzata e pianificata.


Sarà bene, sarà male?
Il punto è che questa prospettiva non interessa più. Quel che interessa è danzare la vita, anche a costo di morirci sopra – sopra il fiore che ti ha inebriato con il suo profumo.


Ma voglio darmi una scossa. Non si morirà affatto. Piuttosto, nuova linfa verrà versata nella vita di tutti.
Come dice qualcuno: è il contributo alla vita che danno poeti pittori compositori e artisti in genere.
Niente a che vedere con le grandi operazioni di marketing del mercato dell’arte.


Di ritorno da Sarzana è questo il pensiero dominante.
Ogni uomo e ogni donna hanno da aprire un varco nella loro routine per restare ammaliati dal mistero creativo della vita. Che, certamente, è il mistero della Bellezza.

Categorie: Eugenio Guarini