Essere vivo
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Essere vivo.
Non te l’ho detto subito, Mark, perché questo tipo di parole, lo sai…
Ma la vita è bellissima! Ti svegli e vedi, e poi ti rendi conto che ci sei in mezzo e, dopo, ti ci metti proprio con le mani in pasta…
No, voglio piuttosto farti una domanda, diciamo, regalartela. Lo so che le domande sono il segno della ricerca e dell’avventura… Per questo te la regalo. Perché tu ami l’avventura.
Eccola, la domanda, Mark, tu che certamente sei intelligente, e che ami camminare lungo la riva del mare, quando ancora la maggior parte della gente sonnecchia attorno al caffè e la stanza da bagno…
Eccola la domanda, a te che ami essere vivo ed esplorare l’esistenza…
Prova a prenderla in considerazione, Mark! Tira fuori tre o quattro risposte compatibili.
Eccola la domanda: Tu vuoi essere vivo, ma che significa per te essere vivo?
In cosa consiste questa vitalità di cui senti il richiamo?
Dai, prenditi qualche minuto di tempo e metti a fuoco quelle tre o quattro risposte compatibili. Che significa essere vivo? Avere vitalità addosso?
Ieri sera, con gli amici, all’Art Caffè 41, era bello, era vivo. Lo so che ti piace parlare con calore delle cose che accendono la tua ricerca e che sono la tua impresa. E, guarda, che stai dandoti da fare per mettere anima in cose che affiorano nei discorsi ufficiali – quelli degli esperti, della gente impostata, sì, proprio di quelli che ci tengono – senza ironia – ad essere professional.. – cose che affiorano nei loro discorsi come cose piuttosto prive di vitalità, diciamo come lezioni imparate, e via discorrendo.
Lo so che ci tieni a quei discorsi. Ci trovi qualcosa di tuo in quelle matasse da dipanare. Dai, Mark, lo so che tu stai cercando di metterci dentro qualcosa che abbia il profumo e il sapore della vitalità.
Sei pieno di energia, di voglia di fare, di dare il tuo contributo. A guardarti in faccia si capisce quella energia che hai dentro e che vuole trovare il suo canale di scorrimento. Sì, qualcosa di nuovo, qualcosa di speciale, qualcosa di unico.
Dai, è qui il punto. Ci stai pensando da tempo. Diciamo che ci pensi tutti i giorni e tutti i momenti. Lasciami dire, è qualcosa che si pensa da solo e che ti pensa, un pensiero che ti abita e che non ti lascia sonnecchiare, neanche sul water.
Mark, in quello che fai, tu vuoi essere vivo. È così,vero? Allora, dillo! Che significa essere vivo? Come te lo immagini? Perché lo immagini, vero? Quando cammini per la piazza, davanti alla stazione, con quelle pubblicità della Regione, quelle che dicono: muoviti all’aria aperta, perché è salute! Tu te lo immagini cosa vuol dire essere vivo.
Dai, dillo! Tu ti occupi di questi ragazzi – li chiami sempre ragazzi, anche se hanno più anni di te. E cosa gli vuoi mettere in corpo? Tu lo sai che non è questione di PNL e di mappe mentali di Buzan, non è questione di tecniche. Tu lo sai che non è questione di ribadire le cose che già si dicono e si fanno. Tu vuoi essere vivo quando pensi e quando parli delle cose che riguardano l’avventura della vita, si chiami impresa o che altro.
Dai Mark, il punto sta qui. Prova a definire – quelle due o tre definizioni che ti vengono stasera – cosa vuol dire per te essere vivo, avere la vitalità addosso? Perché il punto è qui. È vero che il punto è qui?
Belle Notizie
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Il quadro: Bolle d’aria (acrilico su tavola cm 100 x 100)
Eugenio Guarini
http://www.eugenioguarini.it
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