E’ una mia decisione

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È una mia decisione.

Zora portò nelle nostre discussioni quella calda moderazione di chi guarda da una certa distanza, conservando il fuoco nel petto. Zora aveva una bellezza mediterranea sconcertante. Aveva modi familiari, ma c’incuteva anche una certa distanza. Come se avesse un mondo tutto suo, a cui attingeva a piene mani, in un luogo che non era alla nostra portata.
Quando le parole escono da una donna come Zora, ti spaccano la pelle come una lama e ti si conficcano direttamente nel nocciolo caldo della tua essenza.

– Non lo sai ancora – diceva ai più giovani – ma tutti questi travagli puoi viverli con fiducioso abbandono. Sei stato abituato a fare domande e a volere subito una risposta. Non ti sbarazzare in fretta della domanda. Tu sei una domanda. Viviti in questo modo: alla continua ricerca. Lascia che il viaggio abbia tutto il suo tempo. Staziona nelle varie tappe, come si conviene a uno che cerca. La strada ti porta. Non avere fretta. Impara con gusto. Gusta perfino i tuoi dolori.

I ragazzi la guardavano con occhi interrogativi. Erano tutti in cerca della propria vocazione.

– Non importa se non sai rispondere con sicurezza, immediatamente, alla domanda: cosa voglio fare da grande? Quello che importa è che questa domanda ti risuoni ogni giorno nel petto, mentre percorri i sentieri dell’esistenza. Importa che ogni giorno ti chieda: dove voglio andare?

È la domanda che crea consapevolezza. Senza quella domanda, ripetuta, ogni mattino, le cose ti prendono e sei trascinata dall’entropia. Sei una marionetta del destino.

Il destino c’è ed è questo. Ma una volontà chiara e consapevole è superiore a qualsiasi destino. E tu hai questo potere. Decidi di interpretare ogni giorno il tuo viaggio nel modo più elevato, più bello, più fecondo, più positivo. È una tua decisione.

C’era la luna nel cielo. Era bellissima. Stendeva la sua scia luminosa sulle fronde autunnali degli alberi, già umide.

– Guarda la luna. È per tutti, ma si rivolge a te, come se fossi l’unico. L’universo è così. Indica a te che sei il centro del modo. Tocca a te inventare il tuo mondo. Non attendere le stelle, o l’oroscopo. Non attendere più. Non hai fatto che attendere. Ora basta. Non attendere. Decidi.

Prenditi cura della tua vita. Abbi fiducia. La luna ti suggerisce di aver fiducia. Credi che la luna parli a te. Che gli eventi siano rivolti a te. Che tutto quello che ti capita sia un dono per te.

Smettila di lottare con gli eventi, con l’esistente. Immagina che ciò che avviene sia Dio stesso, il tuo Dio. E che tu possa fare il mondo a modo tuo.

Questa fiducia è la base di tutto. La fiducia: che puoi immaginare operosamente il tuo mondo. La decisione: che dipende da te portare bellezza e senso.

Abbi cura di te. Perché l’universo ha il dito puntato su di te. Tu sei la cosa più importante. Sii all’altezza. Non aspettare più. Deciditi. Prenditi cura. Il resto verrà da sé.

Belle Notizie

Eugenio Guarini
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