Si cambia

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Si cambia

Sì, voi parlate di salti quantici. È giusto. Efficace.
Infatti, ci sono i cambiamenti nel modo di sentire e di pensare. Cambiamenti che, prima, non si possono sapere. Magari solo sospettare. Di solito, però, prima, si pensa che tutto rimanga – come dire? – sullo stesso piano. Che insomma, la vita continuerà uguale, fino alla fine. Ma non è così.

Sono questi i cambiamenti di cui l’ontonauta va in cerca. Non aggiungere o togliere, sullo stesso piano. Cambiare piano.
Nel nuovo piano, tutto si sente e si vede in maniera diversa. È come se il mondo si rovesciasse e mostrasse un’altra faccia. Il mondo è fatto a strati dell’essere, come le cipolle.
In ogni strato, tutto è diverso.

Ecco che se tutto, prima, sembrava concentrato sui soldi, o sul sesso, o sul partner, o su qualche cosa senza di cui la vita sembrava non avere senso, ora, sul nuovo piano, tutto questo si ridimensiona e appaiono nuove prospettive. Tu stesso sei diverso.

Per lo più, gli ontonauti avevano preso il via cercando di far fortuna. Era già stato un salto quantico rispetto a una situazione in cui erano persone grigie e insoddisfatte, timorose di avere qualcosa di grande da fare. Ma quando avevano deciso di trovare l’America, beh, da quel momento le cose erano cambiate. La loro mente si era svegliata. Vedevano nelle circostanze sempre delle opportunità. Avevano un sogno e tutto poteva contribuire a realizzarlo. E così andavano avanti. E la vita sembrava favorirli. Mistero della vita!

Poi, man mano che procedevano, far fortuna diventava diverso. Relazioni genuine con le persone, donare per primi, sorridere, seminare fiducia, sostenere gli incerti, tutto questo diventava un elemento importante, decisivo. Gli ontonauti passavano sovente dalla domanda: come posso far fortuna? Alla domanda: cosa ho da dare agli altri? E non era buonismo sentimentalistico. Era qualcosa che faceva corpo con la loro avventura. Far miracoli era di pari importanza che far fortuna,. E di solito venivano insieme.

Gli ontonauti erano persone che avevano cominciato a migliorare se stessi e credevano che questo li avrebbe portati a dare un contributo per il miglioramento del mondo. E avevano scoperto che non era necessario lottare contro qualcosa, ma bastava fare qualcosa a favore di… E che questo liberava le loro energie per vivere bene, sentirsi in salute, avere idee fresche, e non curarsi troppo dei graffi sulle braccia e sulle gambe.

E la vita li alimentava, ogni giorno.
Belle Notizie

Eugenio Guarini
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