Un evento ci salva
Guarini Newsletter
È un evento che salva.
Sì, lo spunto lo dette il pittore. E poi ci fu l’intervento dell’amante. Le nostre riflessioni partirono da lì. La sala verde era più quieta del solito. Una sorta di vibrazione cosmica sembrava irrorare su tutti noi. E le finestre erano aperte. Dio, come mi piace quella sala verde con le finestre aperte, che danno sul parco, e il canto degli uccelli di sottofondo!
Io osservo l’attività creativa mentre dipingo – disse Evgheny – Mi piace diventare più consapevole di quello che avviene, mentre sembra che sia io che faccio tutto. Ho imparato a farlo senza interferire sull’attività stessa. Mi c’è voluto del tempo…
Era un pittore autodidatta, certamente ispirato. Realizzava i suoi quadri come fossero un diario. Diceva spesso che il quadro raccontava a suo modo quello che era stato vissuto quel giorno.
All’inizio c’è il desiderio forte, intenso di fare una cosa bellissima, anche se non sai ancora cosa. E questo basta a mettere in moto le mani. Poi, man mano che il pennello traccia i colori sulla tela, il desiderio prende un volto, e avviene una sorta di riconoscimento attivo e flessibile, questo sì, così no, andiamo avanti in questa direzione… cose del genere, mi capite? Qui si balla con il caso, con quello che capita, e si dirige la danza o se n’è diretti, senza ruoli fissi. Come in una danza reale.
Poi, alla fine, c’è il quadro. È bello. Senti quell’emozione particolare di quando è nato qualcosa di bello. Ci sei tu, c’è il quadro, c’è stato il processo. Tutto magico. Ora però c’è un bel quadro. È lui che domina la scena. È lui che dice, che parla. E tu sei ormai un semplice spettatore incuriosito. Sei tu che gli fai domande, sperando di capire che cosa vuol dire, che significa… E ti domandi: l’ho fatto io? E sai che l’hai fatto tu, ma che anche non l’hai fatto tu: si è fatto da solo, è avvenuto…
Paul si alzò subito dopo. Gli occhi grandi ed umidi tentavano di spiegare che cercava la sincerità. Aveva fama di grande amatore. Le donne gli si avvicinavano a grappoli. Paul era quel che si potrebbe chiamare un amico delle donne.
Ammettiamo che ti piaccia terribilmente una bella ragazza. E che la desideri ardentemente. Che puoi fare? – e girò gli occhi attorno, per incontrare lo sguardo incuriosito degli uditori – Puoi decidere di seguire il desiderio, di dargli credito, d’essere amabile il più possibile e sinceramente, di chiedere a quella ragazza di uscire con te rivelandogli i tuoi sentimenti… Che altro puoi fare? Nient’altro. Non puoi pretendere che venga con te, non puoi costringerla a venire con te, a darti le sue grazie. Se viene, è un suo dono, una sua decisione, e tu andrai alle stelle. Se non viene, se ti dice di no. È una sua decisione e dovrai accettarlo…
Fu a questo punto che Olsen – il nostro filosofo – prese la parola.
Gli ontonauti sono interessati alla questione “si può fare qualcosa per attirare gli eventi favorevoli, che realizzano i nostri desideri?”.
E’ una domanda interessante, vero? Ognuno ha sognato di possedere la magia di far avvenire le cose che desidera.
Ora, noi cerchiamo quale sia l’atteggiamento giusto di fronte a questa domanda. Perché la risposta sta qui: trovare l’atteggiamento giusto.
Paul ed Evgheny ci hanno chiarito che il cerchio si chiude quando un evento colma le nostre attese. Prima è come un abbraccio a metà… È l’evento che ci salva (il quadro realizzato, la donna che si concede).
Ma ci hanno anche sufficientemente chiarito che l’atteggiamento giusto non può essere pretendere o costringere. Bisogna riconoscere che l’evento è grazia. Che il successo “succede”. Ed è questo che ci colma: ricevere in dono.
Però, in questo c’è la risposta alla domanda: cosa posso fare per attirare eventi favorevoli al mio desiderio. Se ci pensate bene.
NOTIZIE
A Massa Carrara, presso LA MANDRAGORA, VIA DELLE MURA OVEST 2, “Ontonauti” venti quadri per il cambiamento.
INAUGURAZIONE UFFICIALE domani 16 luglio, ore 19.00, con aperitivo.
Sarò presente e resterò a Massa anche sabato e domenica per incontrare gli amici.
ANTICIPAZIONI
Un libro, un nuovo sito e l’America.
Le newsletter degli ultimi sei mesi diventeranno un libro. Il titolo è Da qui a lì. Strategie del Desiderio. Si accettano prenotazioni.
Rita Bonura, a New York, si è messa a tradurre le newsletter in americano – una grande emozione. Tra non molto una mailing list americana consentirà di entrare nel nuovo continente.
Un nuovo sito è in gestazione, consentirà la versione in lingua inglese, e di scaricare brevi filmati.
Sono un pittore filosofo. Mando questa newsleter ai miei amici e conoscenti. Se non la gradisci inviami una mail con scritto CANCELLA. Se ti piace e pensi che dei tuoi amici la gradirebbero, iscrivili al sito. Se stai ricercando e vuoi metterti in contatto con me, scrivi, telefona (338.3207062) e parla di te. I miei quadri li puoi vedere nella Galleria del sito: www.eugenioguarini.it. Vi sono segnalate anche le iniziative espositive
Il quadro: Occhic he penetrano la distanza
Il quadro è esposto nella mostra a La Mostra di Massa, a La Mandragora.
Eugenio Guarini
http://www.eugenioguarini.it
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