Mangiare sano, anche con la mente.

La verità è che mi commuovo facilmente. Quando guardo un film sul computer, se arriva una scena commovente, devo fare il ferma immagine. E darmi il tempo di assorbire l’emozione. Come si fa a ricevere a quella velocità un’emozione dietro l’altra? Io m’ingolfo e perdo il controllo. Forse è questo il mio difetto: la paura di perdere il controllo.

Comunque, pensavo stamattina, anche a causa della notizia che un amico, grande lettore, aveva tentato il suicidio. Era stato lui stesso, nel darmi la notizia (l’hanno salvato all’ospedale) a spiegarmi: “tutte queste letture…”. Beh, pensavo: Non sarebbe il caso di stare attenti a ciò che si mangia, anche con la mente?

Sul cibo, sono nato prima della guerra… Insomma non sono tanto ossessionato come molti puristi dell’alimentazione. Però sto attento ad alcune cose: a non ingozzarmi, a non riempirmi troppo, a uscire dai pasti con un po’ d’appetito, a non andare subito a dormire dopo mangiato (resistendo alla sonnolenza e facendo un po’ di movimento)… Ora che sono vecchio mangio meno carne, più legumi e verdure e frutta.

Però ho scoperto che anche i libri e i film, i serial e tutto questo materiale con cui c’intratteniamo… beh anche qui è opportuno fare attenzione. Sarà colpa dei neuroni specchio, ma quello che passa nel cervello da questi intrattenimenti ha il suo peso, credo, nella vita.

Per i libri intellettuali, e per certi romanzi moderni, sembra che per essere intelligenti bisogna credere che la vita non ha senso, e che sia piuttosto una tragedia implacabile. Le storie commoventi e a lieto fine sembrano gradite solo agli sciocchi. I film che vogliono far colpo su di noi calcano la mano su violenza, sangue, crimini efferati e inferno.

Io penso che la vita sia come ce la rappresentiamo. Ma se questa è la rappresentazione che ne abbiamo, che desolazione!

Io mi ribello. Voglio che la mia vita segua il copione di un’altra sceneggiatura, dove il mio sogno mi guida e il viaggio è un’avventura. Dove la commozione è sincera e dove il lieto fine trionfi. Se libri e film li vado a cercare, voglio trovare materiale che nutra la mia avventura felice. Altrimenti è entropia… e io non lo voglio.

 

NB. Riprendo con l’anno nuovo il mio Blog. Dopo le Lettere da Nosolandia mi sono preso una pausa. Le pause fanno sempre bene. Chi volesse ricevere la raccolta delle Lettere da Nosolandia me lo scriva. Ho preparato un PDF che le raccoglie. Sarà un omaggio che faccio volentieri ai miei amici di Internet.

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