Così, all’improvviso…

Così, all’improvviso.

Mi sto nutrendo famelicamente di incontri. Scrittori e artisti. Una vita di libri. Una vita interiore. Erro vagando come un nomade innamorato, che spera d’incontrare da qualche parte l’amata mai vista, mai conosciuta, di cui sa tutto però, e soprattutto che è destinata a colmare (per un solo istante) la propria sete. Per un solo istante, perché l’amore più vero è il viaggio e quindi la sete.

Ciò che sto vivendo con grande gioia mi ridarà un’esistenza nuova, vergine, incantata. Il mio cuore batte, esulta, s’intenerisce, per quest’orizzonte che mi attende. Ne vado in cerca fiutando gli odori del bosco, seguendo i richiami dei suoni leggeri che raggiungono l’anima.

Niente è più gradevole di questo presente, di questo battere delle dita sulla tastiera, magico rituale che fa venire alla luce la vita.

Categorie: Eugenio Guarini