In compagnia di Guttuso

Non c’è bisogno di spiegarlo. Il modo in cui un pittore racconta, col suo tratto, con le sue pennellate, può rapirti a prima vista. Puoi sentirlo tuo. Io ho questa sensazione di fronte a diversi pittori del passato. Guttuso è senza dubbio uno di questi.

Oggi mi sono imbattuto in alcuni suoi lavori, molto narrativi e sensuali. Si è messa in moto immediatamente quella spinta che conosco bene, quella urgenza di muovere le mani e imbrattare una tela. Col bitume, per di più.

E la magia si ripete. Il gesto si moltiplica. Sembra che, muovendo le mani, si possa creare un mondo da abitare con la mente. E forse si indicano mondi possibili. I quadri potrebbero essere prototipi di mondi possibili, eventi altri, poteri ancora non sufficientemente compresi.

2249 Donna di Guttuso due

 

Categorie: Eugenio Guarini