Pensare è bello
A me piace molto pensare. Mi piace e mi fa stare bene. MI aiuta a dipingere la situazione in cui mi trovo, come si dice? a fare la mappa. Lo so che non è la verità assoluta. Non so neanche cosa sia la verità assoluta. Ma pensare, raccontarmi le cose, me le fa vedere, me ne dà una rappresentazione. E questo è il mio mondo. Il mio film. Come potrei avere la mia storia, fare il mio romanzo, senza pensare?
Non ho mai capito perché tante persone ce l’hanno col pensare.
Io voglio imparare a pensare bene. Proprio il processo del pensare. Non tanto i contenuti. Le idee che vengono, che ti aiutano a vivere, che aprono orizzonti, hanno tutte una storia. Il pensare stesso è una storia. Io potrei raccontare come stamattina di fronte a una domanda che mi teneva in sospeso, ho incominciato a pensare e come è arrivata un’idea che mi è sembrata liberatoria e promettente. E come ho tentato di seguire quell’idea fino a raggiungere altre idee. E tutto questo fa parte della mia storia quotidiana. E’ la storia quotidiana quella in cui noi troviamo noi stessi e riusciamo a gestire le vicende del nostro piccolo mondo. E il pensare, in questo splendido spazio del quotidiano, dico il pensare libero e autonomo, sincero e appassionato, quel pensare è veramente una benedizione.
Categorie: Eugenio Guarini