che c’è sulla collina?
Io vedo il bosco, lassù, al culmine delle colline.
Quaggiù c’è la modernità. Affascinante, perché è l’industria umana. È l’operosità efficace. La performance.
Ma l’anima è lassù che si nutre. Qui non c’è tempo. Qui si deve fare, fare velocemente, fare il meglio possibile.
A pensarci bene, me ne rendo conto solo ora, il quadro disegna le due polarità della nostra vita. Irrinunciabili entrambe. L’industria, l’impresa, la performance, l’efficacia… da una parte. E dall’altra, la pace, il contatto, la meditazione, la bellezza assaporata lentamente, la fonte dell’energia.
Ma c’è dell’altro lassù: nel bosco, lassù, si custodisce anche il sogno, l’utopia, l’Eden che ci chiama. Là dove l’industria vuole portarci.
Ritengo questo quadro un’espressione molto completa della mia visione delle cose. Non lo cederò facilmente.
“La mia casa è sulla collina”.
Categorie: Eugenio Guarini