Nuove prospettive.

E mi ritrovo addosso questa abilità un po’ da bambino e un po’ da saggio di ricominciare daccapo, periodicamente. Ho avuto l’impudenza di affidarmi ad essa, parecchie volte, con effetti benefici sulla mia vita. E’ un po’ come resettare il computer, quando le attività scomposte lo incasinano. E spesso tutto comincia con alcuni giorni dedicati alle pulizie di casa.


Quando in casa tutto è stato rimesso in ordine, e in cantina si è fatto ripulisti, e i quadri sono stati risistemati con criterio in magazzino, allora succede che, sedendomi sul balcone a est, dove cominciano immancabilmente le mie giornate, guardando verso le colline di Orio e Barone, mi rendo conto che un capitolo è chiuso, che la pagina è bianca, che il tempo è di nuovo innocente.


E c’è una gioia vergine dentro, una energia appassionata, desiderosa di gioco.


E si aprono nuove prospettive.


(Che è anche il titolo del quadro che qui allego)

Categorie: Eugenio Guarini