le ragioni per vivere e creare

Trovare nel presente le ragioni per vivere e creare


Ci sono. Il messaggio si è andato costruendo da sé. Dunque è vero: la vita, gli eventi, possono concatenarsi e diventare per una mente che cerca e che spera e che ha fiducia, un messaggio, una lezione, un richiamo, l’apertura dell’orizzonte dove c’era un muro.
Questa esperienza è importante. Ci devo fare attenzione. Devo farla mia. Digerirla bene, impiantarla nel mio corpo, nel cuore, nel cervello, nell’anima, nel nocciolo caldo desiderante che ho nel centro di me stesso.


È stato tutto rapido. Entro un’ora di lavoro. Chiamiamolo così. Un capitolo di Steve Jobs e il proposito di riflettere su di me. Steve che fa vita bohème, irresponsabile come padre, altri pogetti in testa, filosofia zen ma vocazione occidentale, vuole l’impresa e ha successo, lascia traccia. Il mio quadro è “lasciare traccia”. Poi il richiamo al fascino di Parigi, il richiamo di Midnight in Paris su Facebook, la Parigi anni Venti, il suo fervore culturale. Il protagonista aspirante scrittore guarda al passato per trovare la spinta creativa? Sì certo. Ma nulla può consentirci di sfuggire alla realtà presente. E’ nel presente che bisona cercare le ragioni per vivere e creare. E infine le mie interviste sul territorio, dove tutti inneggiano alle tradizioni, immaginando nel passato una vitalità autentica che nel presente non trovano. Ma è la stessa musica: bisogna trovare qui, nel presente le ragioni per vivere e creare.


Tutti gli artisti (ognuno che sia impegnato nell’arte del vivere) sono tentati di cercare altrove le ragioni per farlo. Ma sarà solo qui e nel presente che le troveranno. E sarà nello spirito occidentale dell’impresa, dell’avventura, dell’impegno che la dovranno cercare.

Categorie: Eugenio Guarini