l’orto giardino

Ponte sul torrente, è il titolo di questo quadro (smalti su tela cm 100 x 100)


L’orto giardino


Ho terminato un lavoro, un testo. Mi fermo. Mi ritrovo smarrito. Nello spazio vuoto tra un lavoro e il prossimo (quale?), improvvisamente, non so più dove sto andando, … ho smarrito la mappa più grande, me la sono dimenticata… Dovrei salire su un’altura, vedere più cose insieme, nel quadro globale, sapere dove si collocano le singole azioni…


Una leggera ansia incomincia a filtrare dentro l’anima, promette di riempirla in fretta… Allora mi siedo e cerco di ritornare qui e ora, adesso.


Vedo l’alloggetto che stamani ho riassettato. I pavimenti sono puliti, la luce filtrata dalle tendine regala un’atmosfera serena, piacevole, all’ambiente. Ci sono alcuni miei quadri appoggiati alle pareti. L’azalea è in piena fioritura. Ho i pantaloni di lino, leggeri. I fogli degli appunti sul tavolo e quelli appesi alla parete di vetro sembrano un quadro anche loro. Un collage. C’è un bel silenzio qua dentro. Il cuore batte. La schiena tiene la postura senza fatica. Ho steso i panni sul balcone. Due lavatrici. Ho buttato vecchie magliette, vecchi pantaloni. Tutto sembra più pulito e leggero. Il pulito leggero mi distende. Questo è il mio orto giardino.


Quattordici anni fa ho iniziato la mia vita d’artista. Belli questi quadri, spregiudicatamente liberi, distesi, a gesti larghi del braccio. Una schiera di soldatini colorati della gioia che saltellano per il mondo. Due anni fa ho cominciato a scrivere le Passeggiate in Canavese. Sono più di cento. In questo momento Ilaria le sta rileggendo, per scegliere, per preparare un libro. Là fuori, il Canavese è una rete di amici, sorridenti, operosi, costruttivi. Stasera ceno con i miei figli. Jacopo ha cominciato a lavorare. Ha mille cose da dire. A Borgomasino, il mio atelier aspetta che io trovi il tempo… Al Gigante, i miei quadri parlano anche senza la mia presenza. Ho fatto fusilli con asparagina a rondelle, per pranzo. Ce ne sono ancora abbastanza da portarli a cena.


Sì, sono nel mio orto giardino. Ecco cosa sto facendo: lavoro al mio orto giardino.

Categorie: Eugenio Guarini