riorganizzare le cose

Il quadro allegato fa parte della serie FILI D’ERBA. Si chiama: Slancio verso la luce. Mi piace nei fili d’erba cogliere quell’anelito verso l’alto che attrae la loro crescita. Nel piccolo è più facile vedere il legame vitale che c’è tra il radicamento alla terra, da cui le radici assumono nutrimento, e il richiamo dell’alto e della luce protende, attira. Vi vedo un po’ la metafora del desiderio, del suo segreto.


Riorganizzare le cose


Molti mi hanno fatto notare che sono piuttosto assente dal Web ultimamente. È  un paio di mesi, infatti, che sono impegnato in una riorganizzazione di me stesso. Santo cielo, le cose non rimangono sempre uguali! Il cambiamento vuol dire crescere, svilupparsi, provare altro in cui ci si ritrova rinnovati e nello stesso tempo più fedeli a quello che si è.


Qualcosa chiama da dentro, gli eventi ti offrono subito occasioni e stimoli per pensarci. Sembrava che si fosse stabilizzato un certo equilibrio nella “stanza dei bottoni” e invece tutto si rimette a circolare. Ciò che appariva chiaro diventa nebuloso e talvolta perfino torbido.


In fondo è il fascino della vita. Anche se all’inizio sei un po’ smarrito. Ma poi, quando i detriti incominciano a depositarsi, le cose che contano affiorano nella chiarezza. E allora senti la gioia della corrente vitale.


Credo che mi capiti quello che capita a tutti coloro che si vengono a trovare in queste situazioni di cambiamento. All’inizio ho cercato di focalizzarmi sulle “cose” da raggiungere. Gli obiettivi materiali, come sarebbe guadagnare più soldi, avere un atelier meglio attrezzato e adatto ai miei progetti, sviluppare meglio i modi in cui sono presente sul mercato dell’arte… eccetera.


Finché, a un certo punto, arrivano le domande che riguardano più direttamente me, la mia vitalità interiore. E ti rendi conto che queste sono le più decisive. Che la gioia di vivere chiede di scaturire da questo mondo interiore e che questo implica la necessità di fare più chiarezza, di definire meglio quello che sogni davvero, di trovare i modi di rendere più accessibile l’energia vitale, e di stabilire un miglior contatto con la fonte, sciogliendo le contraddizioni interiori, comunicando meglio con te stesso.


E questo ritornare alla gestione della propria vita interiore, sottraendomi alla tentazione di lasciarmi sequestrare totalmente dalle domande esterne, produce immediatamente maggiore vitalità, più gioia, gratitudine, un sentimento di allineamento che conforta, rinnova, restaura.


E fiducia, gioia, gratitudine, creatività libera e leggera, riprendono a espandersi dentro, cosicché quando riapri gli occhi e guardi fuori dalla finestra vedi il regalo di una bellissima nuova giornata dove andare a muovere le cose e disegnare la bellezza dei tuoi sogni con l’azione. Tutto splendidamente allineato…

Categorie: Eugenio Guarini