Gioia di vivere

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Il quadro. L’ho chiamato Certo che sì. È il ritratto di una nuova amica di Sasso Marconi. Come spesso succede nei quadri, il dipinto (monocromatico acrilico su tela cm 100 x 100) va al di là della sua funzione di ritratto e raggiunge un messaggio più generale.


Il sito: www.eugenioguarini.it


Esperto in gioia di vivere


Lo so che è un privilegio essere in un alloggio riscaldato, con tanto di elettrodomestici, un letto comodo, e per di più in contatto con il mondo intero grazie a questo computer e alla rete.


E che è una condizione fortunata vivere in una parte del mondo in cui posso esprimere le mie congetture senza essere messo in galera, torturato o addirittura messo a morte.


Me ne ricordo anche quando c’è la crisi di governo.


Sarà vero che la pubblicità ci martella giorno e notte per indurci alla decisione d’acquisto – che curiosa espressione! – Ma, alla fine dei conti, nessuno mi punta una pistola alla testa e dentro la scatola cranica ho pur sempre materia grigia a sufficienza per pensare in proprio e decidere da me il mio stile di vita.


L’immondizia sta per sommergerci? È probabile che l’effetto più significativo di questa minaccia catastrofica non sarà la raccolta differenziata ma la decisione di consumare di meno e disegnare per noi uno stile di vita più sobrio materialmente e più ricco mentalmente.


Comunque, esperto in previsioni non lo sono mai stato. Anche se in alcune cose ci ho azzeccato per caso.


La competenza che mi sono maggiormente impegnato a sviluppare riguarda l’arte della gioia di vivere.


Ah, sì, in questo non ho esitazioni a ritenere che è diventata da tempo l’area artistica di maggior impegno – per me.


Certo che mi piace dipingere, e figurati se non trovo un piacere potente anche nella scrittura. Sapessi poi quando strimpello al piano… Se mi leggi da un po’ di tempo, lo sai benissimo che il mio sogno nel cassetto è un pianoforte a coda e una stanza adeguata attorno…


Ma tutte queste cose durano un po’ di tempo. La gioia del vivere dura tutto il tempo.


Abbastanza presto ho afferrato un concetto importante. L’ho fatto mio e sono andato di conseguenza. Di che si tratta? Mi sono accorto che la gente diventava felice più o meno quando decideva di esserlo. E che, anche quando non eri felice, potevi avere la gioia.


Che questo assicurasse il successo negli affari mi ha fatto sempre un po’ ridere – anche se molti manuali di self help lo sostengono. Ma che sviluppando la gioia del vivere si trafficasse meglio con le cose e le persone che concernono anche i nostri affari, beh questo sembra perfino lapalissiano.


Non è che non veda il casino di sofferenza e di dolore che c’è anche da noi, anche qui vicino – non solo nel Kenya o tra le donne islamiche…


Ce n’è da piangere e soprattutto da contribuire in qualche modo.
Ma anche questo non ha ragione sufficiente per inibirti nella ricerca della gioia di vivere.


Negli USA la ricerca della felicità è un diritto iscritto nella costituzione. Ma dovunque questo è un diritto naturale.


Non ho scelto una bella specializzazione?
Certo che sì!

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