Timore e tremore

Guarini Newsletter


www.eugenioguarini.it


Il titolo del quadro: Non riesco a capacitarmi


Timore e tremore


E molti amici mi scrivono – grazie! – dicendomi che passerà, che anche loro hanno provato o provano questo stato d’animo, di aver fiducia e pazienza, di pregare, perché ciò che aspetto e desidero è grazia.


E i miei occhi si allargano al mattino sulla luce del giorno.
E dico: forse c’è un dono in tutto questo…


È quasi un anno che la mia vita è stata scossa e sconvolta. Una specie di avvertimento e di meditazione sulla morte. Quella corporale, ma anche quella dell’anima.
Forse tutto questo timore e tremore ha uno scopo benefico. Lo spero. E dentro sento, infatti, una forte spinta a pulire, a lavare, a sfrondare, a trovare una linea d’azione, un’intenzione che sia semplice, diretta, chiaramente sensata. Espressione di una fiducia innocente nella Vita.


E se entro in questi pensieri, anche la mancanza di un compito, una missione, il venir meno di questa presenza appassionata che ha animato la mia esistenza per anni e anni, il Sogno che era diventato il centro della mia personale filosofia di vita,… anche questo mi appare come una liberazione.


Una mattina mi sono svegliato con queste parole: fine della Sindrome dell’Eletto! Non c’è più un Compito che ti vincoli! Sei libero di fare della tua vita quello che vuoi, libero di cercare le cose che ti chiamano, libero di decidere come spendere e investire le tue energie e il tuo tempo. Libero di vivere nell’ombra. Libero di accontentarti dei tuoi piccoli confini.


E’ come andare in pensione?
Oppure sono i prodromi di un nuovo capitolo della tua storia personale?


Non so capacitarmi, ancora.
Ma adesso sento fiducia nel cuore.

Categorie: Eugenio Guarini