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Imparammo a seguire


All’inizio erano imprese individuali. Era eccitante impegnarsi nella realizzazione dei propri sogni e a modo proprio. Si sviluppava un romanzo coinvolgente e il processo d’apprendimento era più ricco. Noi aprivamo la mente e la nutrivamo con gli stimoli delle idee più geniali che assorbivamo dalla letteratura e dai maestri. Ma era soprattutto l’attenzione accurata e creativa di tutto quello che ci capitava la principale fonte d’apprendimento.


Avevamo sviluppato una sorta di maestria nell’analisi di ciò che c’è, di quel che accade e questo aveva rivoluzionato i nostri atteggiamenti sulla programmazione e la progettazione delle nostre imprese. Ci costruivamo i nostri scenari e le nostre direzioni di marcia. Tracciavamo le nostre stelle polari. Ma, alla luce di questi scenari, erano soprattutto gli eventi ad avere la nostra cura migliore. E gli eventi erano persone, gli affari erano persone, il nostro lavoro erano rapporti personali.


Imparammo a seguire.
Comprendemmo che forzare le cose era un eccessivo dispendio d’energia, spesso con risultati fragili o apparenti – e inoltre ci logorava molto pretendere che la vita scorresse sui binari che avevamo tracciato a priori.


Per orientarci ci bastavano sogni e visioni – non più progetti dettagliati e rigidi. Il cammino stesso c’insegnava come perseguire la meta. Il cammino, gli incontri, gli eventi, contenevano messaggi, guide, aiuti – spesso provvidenziali e tempestivi – per capire cosa fare e in che direzioni muoverci.


Noi ci appoggiavamo a correnti che funzionavano da sole, che portavano loro le nostre imprese. Avevamo sviluppato fiducia. E la realtà ci rispondeva oltre ogni aspettativa. Non eravamo passivi. Al contrario non eravamo mai stati così felicemente attivi. Ma la nostra iniziativa era tutta concentrata nel seguire le indicazioni della vita, senza rigidità, senza violentare noi stessi e le cose. Insomma, era gioia.


Un po’ per volta ci dimenticavamo perfino degli obiettivi economici che all’inizio ci avevano occupato tanto la mente. E si passava, del tutto naturalmente, ad una considerazione più ricca, più umana, più gratuita della nostra operosità. Collaborare, sostenere, aiutare, confortare, condividere i trionfi delle persone con cui stavamo camminando era la parte più gustosa delle nostre imprese.


E venne presto il momento in cui dalle domande prevalentemente concentrate su come uscire allo scoperto e aprirsi un varco nel mercato si passò alle domande relative a come gestire il successo senza farsi montare la testa, rapire l’anima e tormentare la vita. Alle domande in cui il senso d’abbondanza e di pienezza ci spingeva per ricercare come essere utili, contribuire, rendere la vita migliore…


Notizie di rete


Notizia bomba! Ho un Editore.


La vita mi ha regalato un Editore per il mio libro, per altro già in stampa. E’ Cristiano Gilardi di Bologna. Che, per di più è anche uno splendido gallerista (in Via San Felice 18 a Bologna). Esporrò da lui dal 23 marzo al 24 aprile 2005. Gratitudine immensa.


Due nuovi spazi nel sito.


Sono stati impostati sulla home page del sito due nuovi pulsanti relativi al Gioco degli Angeli e alla Libertà di Cercare. Ecco i link:


http://www.eugenioguarini.it/annunci.php?tipo_annuncio=angeli


http://www.eugenioguarini.it/annunci.php?tipo_annuncio=cercare


L’amico Nicky Cannavacciolo in mostra a Marena di Specchio, a Solignano (Parma).


Nicky ha iniziato la sua ricerca espressiva attraverso l’uso di fotocamere ed elementi fotosensibili alternativi. Oggi offre il suo punto di vista nell’ambito della fotografia digitale, trovando in questi strumenti la flessibilità necessaria a proseguire la ricerca destrutturativa iniziata 15 anni fa. Le forme e le grane, prima controllate alchemicamente in camere oscure, slittano sul monitor per trovare nuove elettive dimensioni. I Demoni che ci mostra in questo evento vengono resi visibili attraverso l’incantesimo dell’anamorfosi, antico metodo di rifrazione in voga nel Rinascimento, qui reinterpretato nell’epoca della riproducibilità tecnica.


AVVISO. Sono un pittore filosofo. Mando questa newsletter ai miei amici e conoscenti. Se non la gradisci inviami una mail con scritto CANCELLA. Se ti piace e pensi che dei tuoi amici la gradirebbero, iscrivili al sito. Se stai ricercando e vuoi metterti in contatto con me, scrivi, telefona (338.3207062) e parla di te. I miei quadri li puoi vedere nella Galleria del sito: www.eugenioguarini.it. Vi sono segnalate anche le iniziative espositive


Il quadro: Silvia.(ritratto)

Eugenio Guarini
http://www.eugenioguarini.it

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