Orientarsi

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Orientarsi


Evgheny…! – la voce sussurrava nel primo pomeriggio settembrino.


Ah, questa luce, e la bellezza delle colline, a est, sull’orizzonte! Il percorso dell’Orco, in primo piano, e poi l’aria fresca, come una pervinca tra le dita, su un libro aperto a caso.


Che giorni! E come il passato diventava passato! Ieri, a volte, sembrava già lontano. Non per il tempo, né per la distanza. Solo perché ieri era avvenuto tutto quello che doveva avvenire e oggi si era nuovi, diversi, da un’altra parte, nel cammino.


Evgheny! – un sibilo di vento, quando l’aria è così limpida e trasparente che lo scenario, là fuori, sembra un’estensione del tuo io e tu ti vedi come in uno specchio. Tu sei il fiume, le colline, il cielo e perfino la ringhiera verde, gioiosa nel mattino, del tuo balcone.


Ve lo ricordate, Evgheny? Era il pittore. E ora sedeva sullo sgabello, investito dal sole. Pensava. Alla presentazione del libro, agli incontri, alle chiacchierate… a sé.


La voce era di Martha, gentile e un po’ indiscreta. Voleva rispettare la sua meditazione, ma anche richiamarlo tra noi, rubargli un fiato, una parola. E lui la sentì. E si destò.


Martha: Vorrei che raccontassi tutto, fin dagli inizi. E’ possibile disegnare un filo conduttore?


Evgheny: Credo di sì. È stato bello.
Dunque, all’inizio, ci fu questa decisione audace: seguire il sogno, crederci follemente, affidarsi alla vita, lasciar cadere le paure.
Fu una conquista, ma anche un dono.
Poi, le giornate cominciarono a portare eventi nuovi, occasioni, incontri, chiamate… E tu dicevi di sì, seguendo una sorta di stella polare.


Martha: Cos’è la stella polare?


Evgheny: Qualcuno dice: orientarsi. Io penso che orientarsi è riferito ai viaggiatori di terra, durante il giorno. Orientarsi vuol dire individuare l’oriente. Basta fissare nella mente la parte dell’orizzonte dove nasce il sole. Quando l’hai fatto, sai crearti una mappa per tutti gli altri punti cardinali.
Di notte c’è il cielo. E allora, è la stella polare. Di notte è il nord che funge da punto di riferimento. Di giorno è l’Oriente.


Martha: E nella nostra vita, in quel viaggio che percorriamo e dove cerchiamo la nostra strada? Dove ci domandiamo cosa fare per essere veri e buoni e belli?


Evgheny: Lì, la stella polare o il punto d’Oriente li trovi nella tua coscienza, nel tuo cuore. Nelle situazioni che vivi, quando c’è da attraversare uno spazio ambiguo, è il cuore che ti indica la strada, la direzione.
Ma io, che amo il cibo e il vino e gli odori, lo sento al gusto.
Distinguo i sapori delle idee, dei pensieri, dei propositi, delle intenzioni.
Mi accorgo subito se il sapore è buono o sa d’amaro, di stantio, di muffa.
Sì, la mia stella polare è questo gusto.
Io gli obbedisco.


Martha era bella, giovane, snella. Scorreva tra le pagine della vita come tra gli appunti del suo diario. Desiderava il meglio ed era pronta a dare. Martha apparteneva a quel gruppo degli ontonauti che chiamavamo Ken, che vuol dire sì, in ebraico. Martha era un sì.


Martha: E poi?


Evgheny: E poi, dopo le lotte per non aver paura, ci furono le prove del successo. La gente, gli altri, si avvicinavano, come attratti. All’inizio ci interpretavano come venditori eccellenti, strateghi del marketing. Ci proponevano compiti di persuasione, per le finalità delle loro imprese.
Ma come potevamo, noialtri, dopo tutto quello che avevamo vissuto e sentito, diventare giocolieri della motivazione al fine di aumentare le vendite?


Noi sentivamo che il sapore di quelle promesse, di quegli allettamenti, non ci portava alla vita. Intuivamo, nel gusto, il sapore equivoco del cinismo. Volevamo sperare, credere, cambiare… Credevamo più ai nostri sogni che alle analisi razionali. I dati di fatto non erano altrettanto potenti – gustosi – come i nostri sogni.


Noi eravamo figli delle stelle (non nel senso delle Star, ma nel senso della stella polare) e continuammo a seguire il nostro orientamento.


Era bellissimo. Come se la Verità – che noi non possedevamo – ci visitasse ogni notte. E dormivamo nel completo abbandono.
Belle Notizie


Sabato scorso ho presentato il mio libro, “Da qui a lì” presso la Libreria Il Punto di Rivarolo Canavese. Molte persone. molti ex allievi, molti amici. La cosa più bella che hos entito? Il tuo libro fa bene all’anima! Questo mi riempie di gioia.


Venerdì 24 settembre: Iniziata MOSTRA dedicata a IL SEGRETO DELLE DONNE presso il Circolo ARCI IL CASTELLO DEL VESCOVO, Piazza Castello 6, ARCETO DI SCANDIANO (RE) secondo cortile interno rialzato. La mostra durerà fino al 17 ottobre. Venerdì prossimo, primo ottobre, la presentazione del libro DA QUI A LI’.


Giovedì 30 settembre: INAUGURAZIONE Seconda MOSTRA dedicata a IL SEGRETO DELLE DONNE presso CANTINA COMPAGNONI A MILANO, via Vannucci 22, Milano (Zona Porta Romana). La mostra durerà fino a Natale. La presentazione del libro DA QUI A LI’ dalle ore 18.30 alle ore 21 del 30 settembre.


Venerdì 1 ottobre: INAUGURAZIONE Terza MOSTRA dedicata a IL SEGRETO DELLE DONNE presso CAFFETTERIA LIBRERIA SERRE PETITOT Parco Ducale, ingresso Via Farnese, Parma. L’esposizione resterà istallata per tutto il  mese di ottobre. Con presentazione del libro DA QUI A LI’ sabato 16 ottobre.


AAA. Cercasi Angeli!


AVVISO. Sono un pittore filosofo. Mando questa newsletter ai miei amici e conoscenti. Se non la gradisci inviami una mail con scritto CANCELLA. Se ti piace e pensi che dei tuoi amici la gradirebbero, iscrivili al sito. Se stai ricercando e vuoi metterti in contatto con me, scrivi, telefona (338.3207062) e parla di te. I miei quadri li puoi vedere nella Galleria del sito: www.eugenioguarini.it. Vi sono segnalate anche le iniziative espositive


La foto: Addormentarsi nell’abbandono

Eugenio Guarini
http://www.eugenioguarini.it

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