Otto Marzo
Guarini Newsletter
8 marzo. Sinceramente.
Gratitudine alle donne che ho conosciuto, amato, che mi sono amiche, che mi tengono d’occhio, che mi sostengono, cui do amore, da cui ho imparato, che mi hanno indicato, che condividono con me, che danno calore a questa ricerca, che sostengono questa avventura…
Omaggio e gratitudine a queste donne che non faccio che dipingere, ascoltare, osservare, assorbire, ammirare.
Sono il luogo in cui la terra e il cielo s’incontrano, il sesso e l’amore si danno la mano, il progetto e la cura si abbracciano.
Omaggio alle donne che reggono, che attraversano l’onda del dolore fino in fondo per essere fedeli ad un sentimento, che scendono nell’oscurità dell’ombra per risalire alla luce del sole, che rinascono giovani ad ogni primavera dopo aver attraversato l’inverno, che pretendono e portano il cuore nella fredda macchina dell’efficienza, che alimentano i rapporti e non si accontentano degli obiettivi, che nutrono di gentilezza e gusto il quotidiano, il presente, il qui e l’ora.
Omaggio alle donne che mi hanno insegnato la gratuità dell’amore, che mi hanno indicato la via che va oltre il risentimento, la rabbia, la critica, l’impazienza. E le donne che mi hanno donato il sorriso.
Notizie di rete.
Cristina Palumbo apre il suo sito.
Era tanto che aspettavo questo momento. E’ un paio d’anni che siamo in contatto. Me l’aveva promesso e aspettavo. Che emozione! Che commozione! Le sue immagini sono di una bellezza struggente, arrivano nel profondo del cuore. Penetrano senza fare rumore e mozzano il fiato. Rivelano l’intensità e la profondità del suo sentire.
La sua testimonianza è di una bellezza e semplicità sconvolgente.
Cristina Palumbo nasce ad Ala in provincia di Trento il 17 maggio 1978. Si diploma all’Istituto d’Arte Depero di Rovereto nel 1997 e in seguito frequenta il corso di Scenografia all’Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona. Nel febbraio 2002 si laurea e nel frattempo inizia a lavorare come scenografo costumista per le scuole della zona di Rovereto. A fine 2002 entra in contatto con la compagnia teatrale Emit Flesti per cui realizza diverse scenografie, ma la svolta artistica avviene alcuni mesi dopo nel gennaio 2003. Da sempre dipinge e lavora sulle immagini ma nel 2003 prende il via un ciclo d’opere “I Giardini dell’Anima” che s’ispirano allo zen.
Per me è uno splendido esempio di fedeltà alla vocazione artistica, tenace, perseverante, operosa.
D’ora in poi il suo sito e il mio si daranno la mano.
Bruno Panebarco,geniale amico d’arte, pubblica il suo primo romanzo: Fedeli alla roba. Collana Eretica Speciale. Stampa Alternativa. Vi farò sapere data della presentazione pubblica. Intanto potete visitare il suo sito www.kombatart.org.
Il quadro (Meriggio) rende omaggio a quella giovane fanciulla che c’è nel cuore d’ogni donna, che tiene accesa la lampada dei sogni e dei desideri, che sa portare nella concretezza dei gesti del corpo la luce audace dell’anima e vestire gli slanci del cuore con i gesti concreti delle mani.
Sono un pittore filosofo. Mando questa newsleter ai miei amici e conoscenti. Se non la gradisci inviami una mail con scritto CANCELLA. Se ti piace e pensi che dei tuoi amici la gradirebbero, iscrivili al sito. Se stai ricercando e vuoi metterti in contatto con me, scrivi, telefona (338.3207062) e parla di te. I miei quadri li puoi vedere nella Galleria del sito: www.eugenioguarini.it. Vi sono segnalate anche le iniziative espositive.
Eugenio Guarini
http://www.eugenioguarini.it