Il mio giovane amico. Le sue splendide esplorazioni del pensiero. Cosa si può vedere spingendo la parola negli spazi inesplorati, non ancora mappati, fuori della porta di casa? Ogni volta che lo vedo, riprendo con lui un discorso infinito sul nulla e sento l’emozione di vedere in quello specchio la mia vita stessa, che mia non è. E m’accorgo di essere ancora, sempre soltanto, ma gioiosamente, sulla porta di casa…
P.S. La mia esposizione al Rivarolo Urban Center è stata prolungata a tempo indefinito!
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