Il tempo della fedeltà

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Il tempo della fedeltà

C’è il momento della decisione.
È importante. Quando uno decide di seguire il proprio sogno, di dire di sì a ciò che l’anima chiede. Quando decide di non avere più paura né delle difficoltà oggettive né dei tremori soggettivi.
È il momento iniziale.

E poi viene il tempo della fedeltà, della costanza, della perseveranza.
Non è un semplice eseguire. Non è soltanto fare.
È molto di più. E ha il suo romanzo, i suoi passaggi audaci da qui a lì.
E ancora, le sue incertezze, le sue confusioni, e il ritrovare l’orientamento, il consolidare le energie. Il perdersi e il ritornare nella direzione che chiama.

Il tempo della fedeltà è fatto di giorni, di tappe. Di incontri, di eventi, di elaborazioni. È un tempo di alta creatività. E anche di conti con il peso e lo spessore. Chi conosce in anticipo cosa porta il tempo? Anche quando il tuo cuore e il tuo sguardo hanno la giusta intenzione, chi conosce cosa ti riserva il tempo?

Il tempo talvolta è una mamma dolce e amorevole che ti regala carezze. Altre volte è un padre severo che ti chiede impegno e coraggio, disponibilità ad apprendere.

E ritornano le voci suadenti dei vecchi lidi. E arrivano le prove da superare. Lasciarti guidare e trovare il coraggio di tentare, di esplorare. L’intelligenza calma di vedere prima di muovere la mano. E il muovere la mano anche prima di vedere. Il rischio.

Ma tu sei un sì. Ora sei un sì. Hai provato il sapore dolce, intenso, del dire di sì. E quel gusto non ti abbandona. Lo cerchi anche quando ti sembra di masticare chiodi arrugginiti. Anche quando una voce ti sussurra all’orecchio che hai sbagliato tutto, che è tutto inutile.
Anche quando il conforto degli amici ti sembrerà poca cosa di fronte alla tua confusione.
E, alla fine, sarà quel sì a trionfare, ad uscire dal fondo, ad emergere alla luce. E il tuo lavoro non sarà più fatica. E comincerai di nuovo a vedere miracoli.

Il tempo della fedeltà non è fatto di preoccupazioni e di dubbi.
Il tempo della fedeltà è fatto di ora, di qui, e della giusta azione ora e qui.
Concentrare l’attenzione sul qui e sull’ora.
Il qui e l’ora non è una chiusura nel tempo. Contiene in sé tutto l’orizzonte del futuro, perché il tuo sogno è il futuro e il tuo sogno pulsa nel cuore del qui e dell’ora. E anche tutto il passato è nelle mani del qui e dell’ora.

Tu, ora, sei il sì al tuo sogno.

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Il quadro: Quant’è bella giovinezza…

Eugenio Guarini
http://www.eugenioguarini.it

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