Categoria : Eugenio Guarini
Categoria : Eugenio Guarini
Arte ed ecologia
Per esempio questi incontri-scoperta che realizzo in Canavese per il giornale…Che meraviglia!
È tutto un mondo nuovo, che cresce, ispirato dalla visione di un nuovo patto con la Natura.
Con la sua vitalità, le sue scommesse e la sua creatività, con le nuove forme di aggregazione, perfino con un nuovo linguaggio, annuncia un processo ecologico che si estende a macchia d’olio a diversi campi di attività e molteplici settori dell’esistenza umana (l’agricoltura, il mangiare, l’abitare, il lavoro, lo svago…) e il processo raggiunge anche gli ambienti più interiori dell’uomo: il sentire e il pensare.
L’ecologia è diventata anche una filosofia di vita interiore. L’alimentazione ha liberato il cibo dalla schiavitù della merce e lo ha ricondotto alla sua funzione di veicolo di vita, riconsegnandogli il mistero che gli è proprio. I corpo è il tempio del pensare e del sentire, è la Natura più prossima, il luogo del contatto con la Sorgente. La cura ecologica del corpo non è più il lifting ma il ritrovare con buone prassi i percorsi sani che ricongiungono la mente e l’anima al loro centro, così da riaprire i canali buoni dell’energia, e riallineare il sogno delle persone con l’Universo.
La mia maniera di sentire l’arte entra in risonanza con tutto questo. Essere me stesso, vivere libero, andare a caso dove porta il cavallo e trovare fortuna è la formula che meglio riassume il mio atteggiamento ideale. E mi ritrovo in sintonia con le passeggiate nei boschi, per le montagne, lungo le coste, la vita nomade del camper, ma anche il vagare senza binari con il pensiero e con i gesti delle mani, affascinato dalla meraviglia, la freschezza, la vitalità, la gioia, la sorpresa.
Non produco alimenti per i bisogni dell’uomo, come fanno i miei fratelli della terra, ma qualcosa di analogo per i suoi sogni. E se è vero che non si vive di solo pane, allora c’è un posto per me da qualche parte.
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